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2021: Quali sono i lavori più richiesti e le professioni del futuro?

“La capacità di organizzazione è una skill quasi impagabile in questo periodo” – spiega Massimiliano Medri, managing director di Adecco, principale agenzia per la ricerca di lavoro italiana – “anche se ritengo che la più importante sia la capacità di adattamento“. Un’attitudine, quella della capacità di adattamento, che è stata messa a dura prova dalle misure di lockdown.

Nel momento in cui le misure preventive di isolamento per emergenza sanitaria saranno allentate –  continua il Managing Director di Adecco – al centro del dibattito sul mercato del lavoro tornerà il tema della flexicurity. Ovvero della necessità di garantire, allo stesso tempo, flessibilità alle aziende e diritti ai lavoratori. Si tratta, in altre parole, di implementare un modello normativo “in cui vengano coniugate l’esigenza di flessibilità imposta dal mercato e le garanzie di sicurezza e continuità lavorativa di ogni lavoratore”.

Anche da qui passa la ripartenza dopo il Covid-19. Ed è altresì indubbio che la ripartenza passerà sicuramente dalla innovazione digitale, come questi mesi di lockdown hanno già ampiamente dimostrato. Le competenze digitali saranno fondamentali nel corso dei prossimi anni e la chiave di fronte a questo scenario è la formazione, intesa come risposta alla carenza di professionisti digitali. In quest’ottica proprio  Adecco ha lanciato un piano formativo straordinario dedicato allo sviluppo di conoscenze e capacità nel mondo digital.

Un progetto che, da qui al 2022, coinvolgerà 17mila lavoratori assunti a tempo indeterminato dall’azienda di recruiting e che si pone l’obiettivo di fornire a queste persone le competenze che le aziende richiederanno nel prossimo futuro.

In questo senso forse l’emergenza sanitaria in corso potrebbe avere paradossalmente un effetto positivo di spinta e di accelerazione verso il percorso virtuoso di una maggiore digitalizzazione del paese e dei lavori del futuro, riuscendo magari a colmare più velocemente il gap che ancora ci divide dagli altri principali paesi industrializzati

I lavori del futuro sul blog Giulua Brusco Official

Durante tutto il 2021 si potrà ancora lavorare da remoto? Non possiamo dirlo, ma possiamo ipotizzare i mestieri del futuro.

Entrando un po’ più nello specifico, sempre restando legati al settore digital, quali dovrebbero essere le professioni più richieste in un prossimo futuro? In prima linea ci sono sicuramente tutti quei mestieri legati al settore e-commerce, che durante la pandemia hanno visto una importante crescita, come dimostrato dai conti record registrati dal colosso del settore Amazon.

Al termine dell’emergenza, dunque, troveremo senza alcun dubbio un mondo del commercio online e delle consegne a domicilio notevolmente cambiato, e sicuramente potenziato, che dovrà sapere come sfruttare al meglio la familiarità conquistata con gli utenti nel corso di questi periodi di quarantena.

All’orizzonte, dunque, si prevede l’esigenz

Lavori del Futuro: tecnologie digitali

a di nuove figure professionali in grado di gestire la comunicazione e la pianificazione delle nuove strategie di fidelizzazione. A questo proposito in grande crescita sembra essere il cosiddetto fenomeno del social commerce o delle shopping community, e cioè la vendita collaborativa fra gli utenti tramite piattaforme integrate e social network. 

Secondo il report “We are social” della societa Hootsuite, la crescita di questo tipo di vendite ha registrato nel 2020 un incremento del 55%  rispetto all’anno precedente.

Questo vuol dire che i social e la loro padronanza in ottica di fidelizzazione della clientela, potrebbero dare anche interessanti prospettive professionali future. Interessanti perciò tutti i progetti che fanno leva proprio sulla creazione di community, che garantiscono ritorni interessanti e che possono svilupparsi grazie alla interazioni con i principali social.

“Insieme si vince” potrebbe essere il motto dei prossimi anni.

Grandi aspettative poi possono arrivare dalla nuova tecnologia della blockchain, la catena a blocchi che secondo molti sarà la più grande innovazione tecnologica dopo l’invenzione di internet.

Molti mestieri – che fino ad ora sono stati considerati lavori “sicuri” – probabilmente non esisteranno più nei prossimi anni.

Secondo un report realizzato lo scorso anno dalla Pearson, casa editrice education leader al mondo:

  • soltanto il 10% delle forza lavoro esercita professioni che probabilmente registreranno un aumento della domanda;
  • circa il 20%, invece, svolge professioni che probabilmente subiranno una contrazione non necessariamente significativa ma una contrazione;
  • circa sette persone su dieci, cioè il restante 70%, sono impegnate in attività lavorative di cui semplicemente non sappiamo con certezza che cosa accadrà.

La ricerca dimostra come le professioni connesse con le attività creative, il digitale, il design e la progettazione dovrebbero avere prospettive brillanti ed essere integrate e potenziate (piuttosto che sostituite) dalla tecnologia digitale. 

La tecnologia Blockchain permetterà di accedere a nuove opportunità lavorative

La blockchain sarà uno dei settori che potrebbe offrire le maggiori possibilità di impiego per tutti coloro che sono alla ricerca di nuove possibilità lavorative. Secondo una ricerca di Linkedin dello scorso anno l’esperto in blockchain sarà uno dei 10 lavori più richiesti nei prossimi 10 anni e con salari in media molto più alti.

Ecco allora che diventare esperti di questa nuova tecnologia può offrire sicuramente prospettive assai interessanti dal punto di vista professionale.

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