Sei al passo con la sicurezza dei pagamenti digitali?
Secondo il fondatore del marketplace Alibaba Jack Ma “La tecnologia blockchain potrebbe cambiare il nostro mondo molto più di quanto le persone possano immaginare”. E il fatto che a dirlo sia il fondatore di uno dei più grandi colossi al mondo dell’ecommerce è sicuramente indicativo di quanto la blockchain possa essere rivoluzionaria proprio nel settore dell’ecommerce, soprattutto per quanto riguarda i pagamenti digitali.
Il World Economic Forum prevede che entro il 2025, il 10% del PIL globale utilizzerà catene di blocchi o tecnologie legate alla blockchain. E la vera rivoluzione avverrà proprio nel settore fintech e nello specifico proprio nel settore dei pagamenti digitali.
I motivi per cui questa tecnologia rivoluzionaria sarà sempre piu adottata per le transazioni nei pagamenti sono legati al fatto che con la blockchain:
- non si paga nessuna commissione;
- non è necessario utilizzare le informazioni personali per completare una transazione;
- la velocità di elaborazione dei dati è sicuramente più elevata;
- la tecnologia rende sicuramente molto più difficile falsificare le transazioni;
- si elimina il rischio della perdita di dati, essendo registrati sul libro mastro.
Tutti questi vantaggi determinano inevitabilmente una maggiore fiducia e sicurezza da parte degli utenti nelle transazioni digitali.
Gli impatti coinvolgono proprio il settore dell’ecommerce, di cui Jack Ma è uno dei principali protagonisti su scala globale.
Quello che infatti storicamente ha influito negativamente sull’ecommerce è stato proprio il fatto che l’utente ancora si fida poco delle tecnologie legate alla sicurezza nei pagamenti digitali, sopratutto in un paese come il nostro, ancora piuttosto indietro in quanto ad ecommerce e ad utilizzo di pagamenti elettronici.
La blockchain, d’altronde, è nata proprio nella mente dei suoi, ancora misteriosi creatori, per liberare la moneta dai vincoli che la legano al ruolo degli intermediari bancari ed assicurativi, che ancora detengono il controllo sulla circolazione del denaro.
Blockchain, banche e servizi finanziari
La crisi finanziaria del 2008, infatti, ha mostrato tutte le crepe ed inefficienze di un sistema bancocentrico, che ha determinato danni enormi a migliaia di persone ignare di tutte le operazioni che le banche facevano con il denaro dei propri clienti. La valuta digitale, non avendo intermediari e utilizzando il linguaggio crittografico annulla la possibilità che essa possa essere manipolata da una entità terza.
Ecco perché all’inizio moltissime istituzioni finanziarie hanno cercato di sabotare la valuta digitale, considerandola niente più che un capriccio destinato a scomparire cosi come era nato.
La realtà di questi giorni sta raccontando una storia del tutto diversa, considerando che il Bitcoin ha abbondantemente superato i suoi massimi storici, e sembra godere di ottima salute, e piu di uno è pronto a scommettere che diventerà presto il bene rifugio per eccellenza, sostituendo in questo ruolo l’oro.
E di conseguenza anche l’atteggiamento delle principali banche d’affari, a cominciare da Jp Morgan, Goldman Sachs e City group, sta radicalmente cambiando e tutte ormai hanno in fase avanzata progetti di valute proprie digitali, proprio per non rischiare di farsi trovare impreparati.
Ma sono proprio i fornitori di servizi di pagamento digitale fra i più attivi nello sviluppo di progetti in blockchain. Secondo quanto riportato già nell’estate 2019 dal New York Times, Mastercard sta accelerando il passo sui pagamenti digitali e sulle criptovalute.
Ma alla stessa cosa sembra stia lavorando anche Visa. Senza contare il progetto sempre in piedi da parte di Paypal di lanciare a breve una propria criptovaluta, mentre intanto ha già permesso negli Stati Uniti le criptovalute come mezzo di pagamento del suo diffusissimo circuito di pagamenti. Secondo infine uno studio dell’istituto di credito spagnolo Santander, l’utilizzo della blockchain potrebbe ridurre i costi legati alle transazioni finanziarie di circa 20 miliardi di dollari all’anno.
Blockchain: la leva per una maggior sicurezza e privacy
Abbiamo già parlato delle relazioni tra digital marketing e blockchain. Ma il tema blockchain è molto più ampio e non può esaurirsi in poche righe anche perché le sue applicazioni sono davvero infinite. Gli operatori Mastercard, PayPal e Visa stanno sviluppando e utilizzando la tecnologia blockchain nel tentativo di utilizzarla per garantire pagamenti senza contatto. Ogni individuo in una transazione abilitata alla blockchain tramite i fornitori di servizi avrà la registrazione della transazione rilevante nel sistema, garantendo sicurezza e privacy.
Confidando nella tecnologia, la blockchain offre agli utenti sia individui che entità per trasferire denaro a parti non attendibili. Attraverso la blockchain si possono tutelare sia il venditore che il compratore. Chi compra, infatti, è garantito perché la somma di denaro che versa rimane congelata fino a quando non avrà ricevuto il servizio o il prodotto acquistato. Solo una volta sbloccata la catena, il venditore riceverà la somma in denaro.
Questo processo tutela anche lo stesso venditore, perché il bene verrà fornito al compratore solo e soltanto nel momento in cui lui effettuerà il pagamento. Facendo buon uso della tecnologia blockchain, queste parti sono fiduciose che sia la fine degli accordi sia rispettata e sia che i valori di trasferimento concordati siano raggiungibili.
Questo viene garantito dalla stipula di un particolare contratto fra le parti “smart contract” che stabilisce in modo incontrovertibile i termini della transazione e garantisce le parti che tutto vada a buon fine. Con la tecnologia blockchain, l’uso di questi “smart contract”, infatti, viene utilizzato per proteggere le persone che utilizzano la blockchain per le loro transazioni digitali, proteggendoli da diatribe di qualsiasi tipo.
Proprio perché quando viene effettuato un pagamento regolato da smart contract, esso viene come “congelato in un blocco” che sarà sbloccato solo e soltanto nel momento in cui i criteri – regolarmente verificati dalla blockchain – risulteranno soddisfatti. Una volta caricati su blockchain, i “contratti intelligenti” non possono essere modificati, devono essere onorati da tutte le parti interessate e sono disponibili per tutti.
Ciò offre agli utenti finali la certezza che le aziende che gestiscono le transazioni possono essere considerate affidabili. Inoltre eliminando la figura dell’intermediario i costi di transazione vengono notevolmente ridotti.
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